Primo chakra-Erba dei prati
Mercurio è l’eterno bambino che non vuole crescere per mantenere eternamente una energia frizzante e leggera, non strutturata. La sua energia è inafferrabile, capace di scomporre in mille pezzi una realtà, come fa un mago nei suoi giochi di prestigio, vedi Peter Pan. Quando prende il sopravvento crea mondi illusori. Il suo elemento è l’aria e non è compito della sua essenza saper concretizzare.
Mercurio è un tramite, nella mitologia è il messaggero degli dei, il viaggiatore dei mondi che collega ogni forma di vita ed è illuminante vedere come agisce nel corpo umano: è preposto al buon funzionamento dell’apparato respiratorio, del continuo scambio tra ossigeno e anidride carbonica e governa anche i padiglioni auricolari che contribuiscono ad avere una buona capacità di ascolto.
Ascoltare e ascoltarci risulta molto difficile ai giorni nostri, poiché siamo continuamente bombardati da migliaia di stimoli e informazioni che non sono in grado di alimentare le nostre capacità mercuriali profonde, ma che servono a rincorrere bisogni fittizi, quali la corsa al consumo.
Ed è proprio in questa situazione, che ascoltare e ascoltarsi è il primo passo verso una risoluzione: trovare il nostro Mercurio, quello che in noi vive e che attraverso di noi si manifesta e che è legato a significati davvero profondi, che solo la nostra essenza conosce.
MEDITAZIONE
Immagina di essere su un prato, un bel prato fiorito e di sentire sui tuoi piedi il solletico dell’erba verde, dei fili d’erba che si infilano tra le tue dita.
L’erba è la tua casa, è verde, è accogliente e ha la capacità di ancorarti alla terra, che sono le tue radici.
Rimani in ascolto della sensazione che suscita nel tuo corpo e ascolta quali emozioni affiorano dal tuo cuore o dalla tua pancia.
Chiedi con amore all’erba che ti sussurri come aiutarti e rimani in ascolto e lei ti parlerà e ti dirà che: “Ogni uomo nasce dalla scintilla divina e ogni uomo è amore. Nel cammino che viene a compiere sulla Terra, accade che si perda, e che le esperienze dolorose che vive lo segnino profondamente. Il mio dono per te è quello di offrirti il coraggio di cominciare un nuovo cammino, il coraggio di cambiare ciò che ora ti fa soffrire e che credi non possa essere trasformato”.
A questo punto, sta a te, caro lettore, caro amico, scegliere di accogliere questo dono e cominciare il rito che ti porterà all’Unione con questo coraggio, che credi di non avere e hai dimenticato.
Chiudi gli occhi, rimani in una posizione nobile, perché tu sei importante e tutto ciò che è in te è prezioso e divino.
Lascia fluire il pensiero di essere nell’erba, immagina di raccoglierla e sentirai lo Spirito dell’Erba che ti parla.
Fai tre profondi respiri e ripeti a te stesso queste parole:
‘‘Come l’erba cresce e muore costantemente con il ritmo delle stagioni, così io muto e mi trasformo con gli eventi della mia vita.
Ho la forza e il coraggio di essere ciò che sono’’