Costellazioni Familiari
ad approccio SIMBOLO IMMAGINALE
- Un metodo una presa di coscienza e risoluzione di una vasta gamma di problematiche che derivano dalla famiglia di origine e possono manifestarsi nella nostra vita di ogni giorno sul piano del benessere individuale, delle relazioni interpersonali, nel processo di autorealizzazione.
- Insegnante: Flavia Postal “Operatore in Psicogenealogia e Costellazioni Familiari ad approccio Immaginale”
COSTELLAZIONI FAMILIARI fu un termine coniato da Bert Hellinger.”
“IMMAGINALI” è riferito al visione immaginalista di James Hillman e alla scuola di Selene Calloni Williams
La Psicogenealogia e le Costellazione familiari ad approccio immaginale sono uno strumento unico per entrare in contatto con i miti, gli archetipi o il mitema che costellano il nostro vissuto familiare e che inconsciamente riproponiamo nella nostra vita. Ciascuno di noi vive mettendo in scena un “mito”: evocare ed imparare a dialogare con le immagini degli antenati e dei sogni significa avviarsi alla guarigione. Compito del facilitatore è evidenziare come tutto ciò che consideriamo un problema o un ostacolo nella nostra vita sia semplicemente un’immagine che siamo noi stessi a creare, e portare alla luce i nodi irrisolti da sciogliere attraverso la potenza del rito finale. L’approccio rituale sostituisce la visione anestetica della terapia desacralizzata con quella estetico-visionaria.
L’archetipo è la forza originaria, da cui tutto ha avuto inizio ed è proprio l’energia che condiziona il nostro vissuto, e che ci fa mettere ripetutamente in scena, un determinato schema, all’interno della nostra vita: nelle relazioni (amici, partner, colleghi, familiari), nel campo del lavoro, nel rapporto con la malattia, nel rapporto con il nostro corpo ecc.
Il VIAGGIO NEL CAMPO MORFICO è un metodo innovativo altamente strutturato dove “in Campo” vengono chiamati a manifestarsi i vari blocchi che, comparendo nella forma di “Immagini conflittuali”, stanno impedendo al richiedente/costellante il raggiungimento del proprio obiettivo.
Secondo questa visione il simbolo non è un concetto ma pura energia- capace persino di potenziarsi passando di generazione in generazione. Ciascuno di noi vive mettendo in scena un “mito”: evocare ed imparare a dialogare con le immagini degli antenati e dei sogni significa avviarsi alla guarigione.
Nell’approccio immaginale transgenerazionale gli eventi vengono decisamente recepiti in senso simbolico come forze ricorrenti
COSTELLAZIONI FAMILIARI fu un termine coniato da Bert Hellinger.”
“IMMAGINALI” è riferito al visione immaginalista di James Hillman e alla scuola di Selene Calloni Williams
La Psicogenealogia e le Costellazione familiari ad approccio immaginale sono uno strumento unico per entrare in contatto con i miti, gli archetipi o il mitema che costellano il nostro vissuto familiare e che inconsciamente riproponiamo nella nostra vita. Ciascuno di noi vive mettendo in scena un “mito”: evocare ed imparare a dialogare con le immagini degli antenati e dei sogni significa avviarsi alla guarigione. Compito del facilitatore è evidenziare come tutto ciò che consideriamo un problema o un ostacolo nella nostra vita sia semplicemente un’immagine che siamo noi stessi a creare, e portare alla luce i nodi irrisolti da sciogliere attraverso la potenza del rito finale. L’approccio rituale sostituisce la visione anestetica della terapia desacralizzata con quella estetico-visionaria.
L’archetipo è la forza originaria, da cui tutto ha avuto inizio ed è proprio l’energia che condiziona il nostro vissuto, e che ci fa mettere ripetutamente in scena, un determinato schema, all’interno della nostra vita: nelle relazioni (amici, partner, colleghi, familiari), nel campo del lavoro, nel rapporto con la malattia, nel rapporto con il nostro corpo ecc.
Prendere consapevolezza che nella sofferenza che viviamo è nascosta, in realtà, la grande possibilità di risvegliare una capacità che ci sarà sempre di sostegno, è la grande opportunità che offrono le Costellazioni
L’approccio Immaginale è importantissimo perchè è profondo e Mitologico, assolutamente non terapeutico. Utilizza i Nat che sono Figure Immagini Archetipiche della Mitologia Birmana e racchiudono simbolicamente un Sacro Messaggio per noi, che ancora non abbiamo una chiara visione.
l’Approccio Immaginale fu intrapreso da Carl Gustav Jung e portato avanti da James Hillman, si rifà anche agli approcci Orientali Buddisti e Induisti e ci consente come amava recitare Hilmann di «Fare Anima».
Occorre tener presente che anche chi partecipa al cerchio o ricopre il ruolo di rappresentante lavora su di sé seppure indirettamente. Il gruppo opera infatti una trasformazione in tutti i partecipanti sia che venga trattato il loro tema oppure no. Questa è magia, per questo si è invitati a partecipare pur non mettendo in “campo” il proprio conflitto.